Le incompatibilità nel movimento

Le incomatibilità nel movimento. Di Aligi Taschera.
Il “Convegno alla rovescia” si è concluso con un documento unitario, proposto da una commissione formata da esponenti di tutti i movimenti che hanno partecipato al convegno, che ha corretto e integrato una bozza da me proposta. E tuttavia la mia partecipazione a quel convegno in veste di presidente non ha sostanzialmente modificato l’impressione che avevo già prima: l’impressione, cioè, che il cosiddetto movimento del dissenso non solo non abbia una direzione comune, ma che in esso convivano posizioni diverse che non è affatto detto che siano compatibili e che siano riconducibili ad una direzione unitaria. Infatti esso risulta dalla confluenza di persone che hanno saputo resistere alle costrizioni e ai ricatti delle politiche pandemiche attuate dai governi Conte e Draghi, accomunate dalla volontà di difendere la propria libertà personale, dichiarata inviolabile dalla Costituzione della Repubblica Italiana.

FERMIAMO LA VIOLENZA

La lotta terribile che stai portando avanti è per noi tutti.
A questo punto ancora una volta ti preghiamo, ti imploriamo di accettare l’aiuto delle decine di cittadini che stanno digiunando al tuo fianco, delle migliaia di cittadini nel mondo che stanno manifestando in tuo nome, di accettare perfino l’aiuto di quei detentori di potere che, non potendoti più ignorare, ora chiedono giustizia per il “caso Cospito”, e sollevano sdegnati il sopracciglio di fronte al tabù della tortura carceraria e del 41 bis.
Non ti chiediamo di fermarti, ma di continuare con noi tutti, da vivo.

CARISSIMO ALFREDO, GRAZIE

La lotta terribile che stai portando avanti è per noi tutti.
A questo punto ancora una volta ti preghiamo, ti imploriamo di accettare l’aiuto delle decine di cittadini che stanno digiunando al tuo fianco, delle migliaia di cittadini nel mondo che stanno manifestando in tuo nome, di accettare perfino l’aiuto di quei detentori di potere che, non potendoti più ignorare, ora chiedono giustizia per il “caso Cospito”, e sollevano sdegnati il sopracciglio di fronte al tabù della tortura carceraria e del 41 bis.
Non ti chiediamo di fermarti, ma di continuare con noi tutti, da vivo.

Crisi sistemica e movimento

Ho visto qualche mattina fa sul canale Telegram del Cln Milano un messaggio attribuito a Nandra Schilirò, del quale riporto alcuni passaggi significativi: “I tamponi sono le catene con cui tengono incatenata la popolazione alla fiction pandemica. La fiction si regge su due punti cruciali: Tamponi farlocchi… Terrorismo dei media… Senza queste due armi il Sistema…